Superare i limiti
Un tempo, il sogno di Eliud Kipchoge di abbattere il muro delle 2 ore nella maratona sembrava folle. Tuttavia, il 12 ottobre 2019 ha tagliato il traguardo in 1:59:40, dimostrando che se persegui un obiettivo senza sosta, tutto è possibile.
Il successo di Eliud nel 2019 è stato il frutto di anni di lavoro: da ragazzo, è stato cinque volte campione del mondo nei 5000 m piani. Nel 2012, è passato al running su strada e successivamente ha vinto 4 volte la maratona di Londra ed è diventato campione olimpico nella maratona nel 2016.
Nel 2017, ha collaborato con Nike per il suo primo tentativo di conseguire un tempo inferiore a 2 ore, che è stato ripercorso nel documentario Breaking2. Eliud ha mancato l'obiettivo di 26 secondi quel giorno, ma quel tentativo e ciò che ha imparato da esso hanno aiutato Eliud a realizzare il suo sogno di correre una maratona in meno di due ore due anni dopo.
Scorri per saperne di più sulla scienza, sulla scarpa e sulle persone che lo hanno aiutato a diventare il maratoneta più veloce della storia.
Breaking2: il documentario
Nel 2016, Nike ha collaborato con National Geographic per documentare la sfida: abbattere il muro delle due ore. Il 6 maggio 2017, Eliud, Lelisa Desisa e Zersenay Tadese hanno provato ad abbattere il muro delle 2 ore nella maratona. In questo tentativo a Monza, Eliud ha corso la maratona più veloce della storia, in 2 ore e 25 secondi. Guarda il film qui sopra per scoprire come la scienza e l'innovazione abbiano svolto un ruolo fondamentale nell'impresa.
La scarpa
La scarpa che ha dato inizio alla rivoluzione: Nike ZoomX Vaporfly 4% è stata la scarpa innovativa indossata da Eliud e dai suoi pacer per il primo tentativo Breaking2 dell'atleta. Dall'idea iniziale e durante tutto lo sviluppo, Nike Sports Research Lab ha collaborato strettamente con Eliud e altri tester per identificare le specifiche esatte necessarie a ogni runner per ottenere la massima efficienza. Ma l'innovazione non si è fermata. La scarpa di nuova generazione, Nike ZoomX Vaporfly Next%, ha un ritorno di energia migliore rispetto alla 4% e ha aiutato innumerevoli runner a raggiungere traguardi personali e maratoneti d'élite a salire sul podio.
La preparazione
Per raggiungere il successo il giorno della gara, ci siamo concentrati su ogni dettaglio, indipendentemente dalle dimensioni. Gli scienziati del Nike Sports Research Lab hanno collaborato con gli atleti con mesi d'anticipo per perfezionare la loro dieta e le strategie di idratazione, e hanno trascorso mesi a cercare l'ambiente ideale per la gara, scegliendo in ultima analisi il clima temperato dell'Italia settentrionale. In particolare, abbiamo utilizzato una formazione dinamica di pacer per ridurre la resistenza aerodinamica dei nostri atleti. Breaking2 non era solo una gara o un esperimento: è un esempio di quanto possiamo andare più veloci quando la scienza all'avanguardia incontra la passione irriducibile e l'impegno a raggiungere l'obiettivo. Dopo anni di ricerca e sviluppo, Breaking2 ha debuttato con un sistema di innovazione rivoluzionario che ha il potenziale di rendere ogni runner migliore.
Corri con Eliud
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