LA STORIA DELLA SAFARI
ALBUM DEI RICORDI
Per Tinker Hatfield, le idee sono il frutto delle esperienze e delle interazioni che si accumulano nel tempo. L'ispirazione può scaturire da qualsiasi cosa. Prendiamo ad esempio la Nike Air Safari del 1987. All'epoca, Tinker sapeva cosa voleva, quando ideò la scarpa che avrebbe presentato la stampa Safari al mondo. Quel che ancora non sapeva era come realizzare il modello. "Avevo quest'idea di prendere una scarpa sportiva e renderla volutamente non sportiva, ma comoda ed elegante", racconta Hatfield, ricordando la nascita della Nike Air Safari. "Quindi, la progettai e la presentai, ma non avevo ancora nemmeno scelto i materiali. Salii su un aereo per New York City e cominciai a vagabondare. Ricordo che entrai in un negozio di mobili, quel genere di negozio in cui devi per forza entrare a dare un'occhiata".
Nel negozio, fu un particolare divano in vetrina ad attirare l'attenzione di Tinker. "C'era un divano, rivestito di vera pelle di struzzo", ricorda Tinker. Il divano fornì a Tinker l'ispirazione di cui aveva bisogno per trasformare la Nike Air Safari in realtà. "Prima che finissero per cacciarmi dal negozio, mi ero innamorato del divano e dell'idea che fosse un pezzo incredibilmente valorizzato dal materiale che lo rivestiva", spiega Hatfield. "Così, me ne andai ripromettendomi di trovare un'imitazione di quel rivestimento. Ed è il motivo di questa stampa: la mia versione della pelle di struzzo".
Una volta definita l'idea, la Nike Air Safari divenne presto una realtà, anche se non fu esattamente apprezzata dai colleghi di Tinker. "Mi ricordo che solo una persona disse che era stata una buona idea. La parola "moda" era impronunciabile, un termine che non veniva usato qui", racconta Hatfield. La Nike Air Safari venne lanciata nell'ambito dell'innovativo Air Pack, che includeva anche Air Max 1, Air Trainer I e Air Sock. Per il 30° anniversario della Nike Air Safari, la stampa Safari viene riproposta su modelli moderni in grado di ridarle nuova vita.
