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"Va tutto alla grande. Mi sono trovato benissimo a camminare con queste scarpe. Il percorso è stato fantastico. Oggi, parlerò della sfida Output Versus Input..."

"... per la quale Tom ci ha assegnato il compito di alzarci al mattino e iniziare la giornata in un modo un po' diverso, pensando a chi vogliamo essere, a cosa vogliamo fare prima di accedere a Internet e aprire i social media."

"Non è stato semplice cambiare routine mattutina e creare delle sfide da affrontare. All'inizio, anche tenere un diario era difficile, ma poi tutto ha cominciato ad avere un senso."

"Ora, grazie alla sfida Output Versus Input, presto maggiore attenzione a come uso il mio tempo e le mie energie. E, devo dire, l'intero programma sta procedendo veramente bene."

"La mia sfida preferita con le sneakers è stata Out & Back, perché non avevo mai usato l'app Nike Run Club e conoscerla grazie a questa iniziativa è stato fantastico."

"Dovendo spingermi oltre i miei limiti e correre per molto tempo, ho avuto modo di conoscere meglio le scarpe. In Out & Black, abbiamo stabilito un percorso da seguire e abbiamo corso per 10 minuti fino al punto d'arrivo..."

"... che cambiava di volta in volta. Poi, correvamo altri 10 minuti fino al punto di partenza. A dirla tutta, all'inizio non ne ero molto sicura, perché non mi piace granché correre in strada. Ma poi ho scelto un nuovo percorso attorno al parco vicino a casa mia..."

"... e mi è piaciuto molto, perché mentre imparavo a conoscere le scarpe, o lasciavo che le scarpe iniziassero a conoscermi, ho avuto anche modo di esplorare quell'area dopo la corsa."

"Per la sfida numero 11, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata "Che cavolo è la cartografia?". Ho dovuto cercare su Google di cosa si trattasse e ho scoperto che è un ramo della scienza che studia il modo in cui realizzare e usare le mappe."

"Mi sembravano dei tecnicismi complessi, roba che non avevo mai fatto prima. Non avevo la più pallida idea di come affrontare questa sfida. Sapevo di voler fare qualcosa di semplice, ma non sapevo come procedere. Tuttavia, una volta stampata la mappa e registrata la sfida, ho cominciato a capire."

"Nella mia mappa ho incluso una cartina di San Diego, una lista di tutte le sfide che avevo completato durante la seconda fase e un calendario su cui segnare le abitudini."

"Credo di aver fatto la cosa giusta, perché così posso assegnare dei colori alle sfide e tenerne traccia in un unico posto. Ho cercato di renderla semplice da leggere e penso di esserci riuscita. Da questa sfida ho imparato il valore della costanza..."

"... e che essere responsabili delle proprie azioni ci permette di raggiungere più velocemente i nostri obiettivi. Non vedo l'ora di affrontare le prossime sfide, per mettere alla prova la mia creatività e divertirmi nel tempo che manca alla fine del progetto."

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