Allenamento post partum e blocchi mentali
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Pensi di non avere tempo o motivazione, oppure di non riuscire a fare progressi? Ecco come riformulare questi pensieri e rimetterti in pista.
- Non c'è una tempistica specifica per tornare a fare movimento dopo il parto. Una volta ottenuto il permesso dal tuo medico, fidati delle tue sensazioni per capire quando e come rimetterti in pista.
- Se cominci a preoccuparti per i tuoi progressi, modificare l'atteggiamento mentale, rivedendo ad esempio la tua idea di cura personale, può fare una grande differenza per la tua motivazione.
- E quando ti sentirai ispirata, il programma Nike (M)ove Like a Mother in NTC ti offrirà tutto il necessario per metterti in movimento.
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*Questi contenuti sono pensati per informare e ispirare, ma non vanno intesi come diagnosi, trattamenti o consigli medici specifici. Se hai domande riguardo a salute e sicurezza prima, durante e dopo la gravidanza, richiedi sempre una consulenza medica.
Se avere il permesso del medico per ricominciare ad allenarti dopo aver avuto un bambino ti spaventa invece di motivarti, non angosciarti: "Il tuo corpo ha appena fatto qualcosa di straordinariamente bello che è la definizione stessa di forza", afferma la psichiatra con base a New York Lucy Hutner, MD e caporedattrice del Textbook of Women's Reproductive Mental Health. "E poiché la gravidanza e il parto ti hanno richiesto sforzi enormi, ti ci vorrà un po' di tempo" per sentirti entusiasta all'idea di allenarti.
Quindi sì, hai tutto il diritto di rilassarti per un po'. Quando però avrai voglia di metterti in movimento, leggi questi consigli degli esperti per trovare l'approccio mentale giusto. Ecco cosa fare se...
... Non hai voglia di allenarti.
Tra notti insonni, la necessità di stabilire una nuova routine e quella di dare al tuo corpo il tempo di guarire, è perfettamente normale non sentirsi fin da subito in forze per allenarsi. Il segreto per superare questa sensazione? Buttarsi a capofitto (proprio così). "La verità è che, probabilmente, non arriverà prima la motivazione e poi la voglia di allenarti", afferma Jessie Mundell, due volte mamma, personal trainer certificata e chinesiologa specializzata in fitness pre e post partum di Kingston, in Ontario. "È più probabile che la motivazione arrivi facendo movimento, invece che arrovellandosi su come ci si sente fisicamente, mentalmente ed emotivamente". In altre parole: inizia a muoverti e potresti ritrovare lo slancio perduto.
Prova così: "Alle clienti che si trovano in questa situazione insegno a prendere l'abitudine di allenarsi quando le energie sono un po' basse, perché probabilmente saranno così per un po' di tempo", afferma Mundell. Anche pochi minuti di movimento possono far venir voglia di fare di più.
... Hai la sensazione di avere cose più importanti da fare.
È naturale mettere da parte le proprie esigenze quando ci si deve prendere cura di un neonato. Dopotutto, può essere difficile darti la priorità quando devi occuparti di qualcuno che dipende completamente da te. Il suggerimento di Mundell però è questo: non lasciarti travolgere dal senso di colpa. Meriti del tempo per prenderti cura della tua persona.
Prova così: Rivedi la tua idea di cura personale. Secondo Mundell, non si tratta di un atto di egoismo, ma di un modo per iniziare a essere un esempio salutare per il tuo bambino. "Voglio essere per i miei figli una madre che si prende bene cura di sé", afferma Mundell. "Voglio che vedano una madre attivamente impegnata a curare il proprio corpo".
... Non riesci a trovare il tempo per un "buon" allenamento, perciò non ne vale la pena.
Se avevi l'abitudine di fare escursioni di un'ora con il tuo cane o di dare il massimo in lezioni di ciclismo/yoga/sbarra, non riuscire a dedicare lo stesso tempo all'allenamento potrebbe essere inizialmente un po' frustrante. E potresti domandarti: Ha senso fare di meno? La risposta è sì! "Magari hai solo 15 o 20 minuti in totale da dedicare all'attività fisica, ma è comunque efficace. Quello che devi fare è lavorare sul tuo approccio mentale per sentirti fiera dei tuoi risultati", afferma Mundell.
Prova così: Dimentica quello che intendevi per un "buon allenamento". Segui il suggerimento di Mundell e punta ad allenamenti più brevi o suddividi le tue sessioni in modo da distribuirle nell'arco dell'intera giornata. Prova inoltre a non aspettare finché il tuo bambino si addormenta per allenarti: potrebbe essere per te una preziosa occasione per riposare. Approfitta invece del "tummy time" per fare brevi allenamenti o qualche ripetizione.
... Vuoi riavere il tuo corpo. Subito.
Grazie alla cultura del "tornare subito in forma" (ci risiamo), è naturale voler tornare come prima. Ma non bisogna lasciarsi influenzare dalle immagini inverosimili che circolano sul Web e incoraggiano un allenamento eccessivo e pericoloso o un senso di fallimento per l'impossibilità di progredire in fretta come prima del parto. Trovare il ritmo nel periodo post partum richiede pazienza. Molta pazienza. "È utile ricordare a te stessa che il tuo corpo ha subito una profonda trasformazione e sono in corso cambiamenti fisici, logistici e mentali", afferma Hutner. "Questo periodo è spesso il più trasformativo nella vita di una persona e forse quello in cui si sperimenta una maggiore vulnerabilità. Per tornare come prima è necessario compiere un percorso".
Prova così: Concediti più tempo per recuperare e riprendere le forze. "Le persone tendono a inquadrare il post partum in un periodo di tre mesi, ma è un'enorme sottovalutazione", afferma Hutner, che continua: "Non possiamo attraversare il più grande cambiamento fisiologico della nostra vita e poi avere solo poche settimane per recuperare. Fidati delle tue sensazioni e della tua capacità di capire cosa sta succedendo al tuo corpo senza però autogiudicarti".
E quando ricominci ad allenarti, prova a trovare il tuo "perché". È quanto suggerisce l'atleta Nike Angela Manuel-Davis, che racconta: "Dopo aver partorito, il mio corpo mi appariva completamente estraneo. Era una sensazione opprimente. Quello che mi ha permesso di cambiare approccio mentale è stato tenere bene a mente il mio scopo. Ho ricordato a me stessa chi ero e tutto quello che ero riuscita a superare e mi sono detta: 'Hai ancora la stessa forza'. Avere uno scopo a cui appoggiarmi mi ha permesso di procedere in modo più sereno nel mio percorso post partum".
Se hai difficoltà a ritrovare il tuo vecchio scopo (considerando la tua nuova vita, è perfettamente normale), forse quella personcina lì vicino a te può aiutarti a trovarne uno nuovo.
Testo: Jihan Myers
Fotografia: Vivian Kim
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