Grazie alla fiducia in loro stesse, queste due donne sono diventate leader nel campo della danza e del fitness
Cultura
La coreografa Tanisha Scott e la coach di fitness Shev Robinson spiegano come rafforzando la propria autostima riescono a spronare altre persone a fare lo stesso.
"Il mio gioco, il tuo gioco" è una serie di incontri in cui mettiamo a confronto professionisti del mondo dello sport e della creatività per scoprire qual è la loro filosofia vincente.
Tanisha Scott e Shev Robinson si impegnano ad aiutare gli altri. Tanisha è una famosa coreografa, mentre Shev è una coach di fitness per celebrità con un numero di follower in rapida crescita. Entrambe ritengono che l'essenza del loro lavoro sia consentire agli altri di raggiungere la condizione migliore della loro vita a livello fisico, mentale e creativo. Shev descrive il lavoro come "la creazione di una comunità di persone che esprimono fiducia in se stesse". Ognuna ha assistito alcuni dei più grandi artisti di oggi in occasione di iconici spettacoli dal vivo, video musicali e comparizioni sulle copertine delle riviste, oltre ad aver aiutato gli atleti di tutti i giorni. Queste due donne native di Toronto, con origini giamaicane, si sono fatte strada nel settore dell'intrattenimento e, talvolta, collaborano per allenare i clienti migliori.
In questa intervista di "Il mio gioco, il tuo gioco", Tanisha e Shev parlano della realizzazione, un principio interdisciplinare che si applica indipendentemente dal gioco, e del fatto che la preparazione dei clienti al raggiungimento del successo inizia da loro stessi.
Shev: Cominciamo. Tanisha, come descriveresti ciò che fai?
Tanisha: Sono una coreografa, una coach del movimento, che è molto diverso dalla coreografia, e una direttrice creativa.
Shev: E fai in modo che le persone abbiano fiducia in se stesse quando sono sul palco.
Tanisha: Sì, probabilmente questa è una delle cose più stimolanti che riesco a fare… Ma ora parlami del tuo lavoro.
Shev: Da vera caraibica, svolgo tre lavori: appassionata di fitness, imprenditrice e coach. Alleno gli artisti per prepararsi ad affrontare tour, concerti, road show e copertine di riviste. Grazie alla mia azienda, la Body by Shev, alleno persone di tutto il mondo. Entro in contatto con persone che non ho mai incontrato e le aiuto a raggiungere i loro obiettivi.
Tanisha: Sai che ti dico? Ho sempre pensato che tu fossi una persona altruista. E, dato che abbiamo lavorato insieme, ho potuto constatarlo di persona. Pensi che questo sia uno dei motivi che sta alla base di ciò che fai?
Shev: Sapevo di voler aiutare e motivare le persone ad avere fiducia in loro stesse, ma non sapevo in che modo sarei riuscita a farlo. Ho sempre lavorato nel fitness, perché è un campo che mi ha sempre appassionato… sono stata una stella della pista. Insomma, tutto questo faceva parte di me, volevo arrivare dove sono adesso… Tu, invece, hai mai avuto un blocco creativo? E, se sì, come sei riuscita a superarlo?
"Tutti dovrebbero essere orgogliosi del lavoro che fanno, perché sono consapevoli di far parte del quadro generale."
Tanisha
Tanisha: Non mi sono mai trovata in quello che molti definiscono un "vicolo cieco". Lo dico perché ritengo che la coreografia, il movimento e la direzione creativa non siano dei lavori meccanici. Non c'è niente di scritto, c'è solo una storia da raccontare. Quindi, la prima cosa che cerco di fare è capire cosa ho davanti: qual è il messaggio della canzone? Chi è la persona che sta cercando di comunicare questo messaggio? Metto insieme tutti i pezzi del puzzle e, se mi accorgo che qualcosa non quadra, vuol dire che quella storia non è vera. E io non faccio niente che non sia autentico.
Shev: Come mantieni alta la motivazione dei tuoi artisti e ballerini?
Tanisha: Tutti dovrebbero essere orgogliosi del lavoro che fanno, perché sono consapevoli di far parte del quadro generale. In qualità di leader, devo delegare. Devo assicurarmi che l'idea abbia senso e che le persone che partecipano, stylist, ballerini, assistente personale e così via, siano quelle giuste. È un ecosistema caratterizzato dal lavoro di squadra. Se incoraggi gli altri e li rendi responsabili, ti accorgi che anche loro desiderano fare del proprio meglio e dare il massimo. Così facendo riesco a mantenere alta la motivazione di tutti.
Shev: Come crei un legame con gli studenti, gli altri ballerini o persino i clienti?
Tanisha: Non mi metto sul piedistallo, perché anche io imparo sempre qualcosa. Quindi, ascolto, parlo molto e faccio tante domande [sul set]. Mantengo sempre il controllo, ballo con i bambini più piccoli e così via. Ho [bisogno di uscire] fuori, è lì che emerge la genuinità. Rispetto questo gioco e l'arte in tutte le sue forme. E continuo a immaginare e a sognare.
Shev: Anche se non lo vedi, ho la pelle d'oca.
"Mi motiva l'idea di aiutare gli altri a riacquistare la fiducia che hanno perso."
Shev
Tanisha: In che modo il fitness e il benessere rientrano nella tua vita quotidiana?
Shev: Prendo molto sul serio l'idea di aiutare gli altri a comprendere questioni come la salute e il benessere, e lo faccio partendo dal modo in cui inizio la mia giornata, nutro il mio corpo e proietto la mia energia sugli altri. Non saprei vivere diversamente. Se non sono in salute, non posso aiutare gli altri. È come se le persone avvertissero la mia energia.
Tanisha: In che modo mantieni alta la tua motivazione e quella degli altri?
Shev: Mi motiva l'idea di aiutare gli altri a riacquistare la fiducia che hanno perso. Non importa come questo sia successo: magari hanno messo su qualche chilo, oppure hanno avuto un bambino, o ancora si sentono a disagio con i vestiti che indossano… I miei clienti sono la mia famiglia allargata. La loro energia tiene alta la mia motivazione. Questo è il motivo che mi ha spinto a creare uno spazio in cui ritrovare tranquillità e concentrazione, in modo da poterle [trasmettere] agli altri.
Tanisha: Ecco l'altruismo di cui parlavamo. Cosa fai per concentrarti prima di iniziare a lavorare con un cliente?
Shev: Prima di iniziare la giornata con un cliente, mi concentro sul motivo che lo ha portato da me. Qual è la sua storia e perché ha bisogno del mio aiuto? Per fornire un servizio, devo prima capire perché si rivolge a me per avere quel servizio.
"Prima di iniziare la giornata con un cliente, mi concentro sul motivo che lo ha portato da me. Qual è la sua storia e perché ha bisogno del mio aiuto?"
Shev
Tanisha: In che modo trovi un equilibrio tra le aspettative di fitness dei clienti e l'aspetto reale che dovrebbe avere un corpo sano?
Shev: Cerco di essere sincera con le mie clienti e faccio in modo che non mi idealizzino. Non sono perfetta, mi alleno ogni giorno per raggiungere i miei obiettivi. E, pur essendo un'allenatrice, non ho sempre un fisico perfetto. In questo momento, stiamo affrontando una sfida di 30 giorni alla quale partecipo anch'io. Faccio una dieta, mi alleno e seguo lo stesso programma che seguono loro.
Tanisha: Capisco. Somiglia molto a quello che faccio anch'io, cioè far diventare le persone la versione migliore di loro stesse. Hai iniziato una sfida di 30 giorni… aspetta, devo dirlo nel modo giusto. Tu, Shev, hai iniziato una sfida di 30 giorni con 500 persone.
Shev: 585 persone.
Tanisha: E sottolineo: 585 persone! Questa occasione ti ha fatto pensare di avere dei limiti nell'aiutare gli altri a raggiungere i loro obiettivi?
Shev: Ho sempre desiderato essere in grado di consigliare un gran numero di donne su come prendere o perdere peso in modo salutare, tonificare il corpo e mantenersi contemporaneamente in forma a qualsiasi età e a qualsiasi livello di fitness. Il fatto di esserci riuscita ha cambiato la mia prospettiva sulle mie capacità di coaching e su ciò che sono in grado di fare.
Tanisha: Tutto allo stesso tempo. È fantastico.
Testo: Darian Harvin
Video: Travis Wood
Pubblicazione: novembre 2020