Come una corretta igiene del sonno può migliorare le tue prestazioni atletiche
Salute e benessere
Un motivo in più per recuperare le ore di sonno.
Uno dei metodi di recupero più importanti per gli atleti è una buona igiene del sonno, cioè l'ambiente e l'insieme di comportamenti necessari per una qualità del sonno ottimale. Dormire bene aumenta le difese immunitarie, riduce lo stress, migliora l'umore, affina la memoria e contribuisce al recupero e alla riparazione muscolare, secondo lo U.S. Department of Health and Human Services. Se hai difficoltà a ottenere un sonno di qualità, potresti avere problemi che vanno oltre la sonnolenza e, se fai sport, potresti notare gli svantaggi ancora di più.
Fasi del sonno
Per capire in che modo il sonno influisca sulle prestazioni atletiche, è importante comprendere i meccanismi del sonno. Per rinfrescarti la memoria, le fasi del sonno sono quattro e sono note anche come "architettura del sonno", spiega Stacy T. Sims, M.S.C., PH.D., fisiologa dell'esercizio fisico ed esperta di nutrizione. Comprendono il sonno leggero, caratterizzato dalle fasi non REM 1 e non REM 2, il sonno a onde lente e il sonno REM. Normalmente, di notte, si passa quattro o cinque volte attraverso tutte queste fasi del sonno. Ecco una descrizione dettagliata di ognuna:
Sonno leggero: sonno non REM 1 e sonno non REM 2
Cosa succede: nella fase del sonno non REM 1 inizi ad appisolarti. Il corpo non è ancora del tutto rilassato, ma l'attività cerebrale e i movimenti degli occhi iniziano a rallentare. Ti capita mai di avere la sensazione di cadere proprio quando stai per addormentarti? O di avvertire scatti o contrazioni muscolari tali da svegliarti di soprassalto per un momento? Sono tutti disturbi assolutamente normali che si verificano durante questa fase del sonno. Fanno parte del rilassamento graduale del corpo che porta alla fase del sonno successiva.
Nella fase del sonno non REM 2, la frequenza cardiaca e quella respiratoria si riducono, i muscoli si rilassano ancora di più e la temperatura corporea diminuisce. Di conseguenza, il cervello rallenta, preparando meglio il corpo a cadere in un sonno profondo.
Effetti sulle prestazioni atletiche: durante queste due prime fasi del sonno non succede molto, ma potrebbero essere indicative di un'eventuale carenza di sonno, condizione che può avere un impatto sulle prestazioni atletiche. Dovresti impiegare dai cinque ai 20 minuti per addormentarti. Detto questo, ogni persona è diversa. Potresti impiegare di più o di meno ad addormentarti senza che questo segnali necessariamente una carenza di sonno. Tuttavia, se riesci ad addormentarti solo dopo un tempo infinito e noti alcuni sintomi della carenza di sonno, come sonnolenza, problemi di memoria e minore forza fisica, forse vale la pena richiedere un parere medico per capire cosa sta succedendo.
Sonno a onde lente
Cosa succede: durante il sonno a onde lente, anche noto come "sonno profondo", la frequenza respiratoria e il battito diminuiscono, i muscoli si rilassano ulteriormente e gli occhi smettono completamente di muoversi, permettendo al corpo di rilassarsi ancora di più. Un sonno a onde lente di alta qualità permette di recuperare le energie e sentirsi ben riposati al mattino. Se non passassi per questa fase, probabilmente avresti una sensazione di sonnolenza e scarsa lucidità.
Effetti sulle prestazioni atletiche: durante il sonno a onde lente il corpo entra in modalità di riparazione. "Riparazione dei tessuti, crescita e rigenerazione cellulare avvengono tutte durante questa fase del sonno", spiega Sims. "Si ottiene anche un rafforzamento delle difese immunitarie", aggiunge. In questa fase del sonno, il corpo produce anche l'ormone della crescita che, oltre a riparare i muscoli, contribuisce al loro sviluppo, secondo Shelby Harris, Psy.D., D.B.S.M., direttrice del programma di medicina comportamentale del sonno presso il centro per i disturbi sonno-veglia del Montefiore Medical Center.
Sonno REM
Cosa succede: il sonno REM è completamente diverso dalle altre fasi del sonno. Il cervello è attivo quasi quanto lo sarebbe da svegli. La respirazione diventa veloce e irregolare, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna aumentano, e gli occhi iniziano a muoversi rapidamente da un lato all'altro, secondo il National Institute of Health. È la fase in cui si sogna di più.
Effetti sulle prestazioni atletiche: "nel sonno REM, facoltà mnemoniche, cognitive e abilità si consolidano", sostiene Sims. Gli studi dimostrano che anche piccoli cambiamenti nella durata del sonno REM possono influire sulle prestazioni di atleti professionisti.
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Perché dormire è così importante
"La carenza di sonno riduce sensibilmente le riserve di glicogeno nel corpo", afferma Sims. Il glicogeno è un tipo di glucosio (zucchero), una delle principali fonti di energia per il corpo. Gli studi hanno dimostrato che il ripristino delle riserve di glicogeno è essenziale per la riparazione muscolare, che può contribuire a migliorare le prestazioni di resistenza negli atleti.
Tuttavia, senza un sonno adeguato e di qualità, queste riserve si esauriscono, causando un affaticamento che si ripercuote sul sistema nervoso centrale, provocando talvolta una sensazione di agitazione, nervosismo e stanchezza. "Ciò a sua volta riduce la forza muscolare, i tempi di reazione, l'equilibrio e la coordinazione, influendo anche su motivazione e umore", spiega Sims. Tutte queste funzioni sono essenziali per le prestazioni atletiche.
Cosa occorre fare per una corretta igiene del sonno
Per consolidare buone abitudini di sonno, la coerenza è fondamentale. "Sebbene le cose varino da persona a persona, nella maggioranza dei casi le ore di sonno necessarie sono da sette a nove", dichiara Harris. Per adeguarti a questi orari, e ottenere quindi un sonno di qualità, Sims e Harris consigliano di seguire queste indicazioni:
1.Crea una routine del sonno.
"Cerca il più possibile di andare a letto e svegliarti negli stessi orari per aiutare il corpo a sapere quando addormentarsi e svegliarsi in modo naturale", suggerisce Harris. Inizia ad abbassare le luci, spegni i dispositivi elettronici e riduci al minimo l'utilizzo di schermi, da 30 minuti a un'ora prima di andare a letto. Se hai bisogno di aiuto per rilassarti, Sims consiglia di prendere piuttosto un libro. La ricerca suggerisce che leggere prima di andare a letto può migliorare la qualità del sonno e persino aiutare a dormire più a lungo.
2.Mantieni fresca la camera da letto.
Quando una stanza è troppo calda, il processo di defaticamento del corpo diventa più difficile, secondo Sims. Alcuni studi hanno rilevato che l'ambiente termico, ovvero la temperatura della stanza in cui si dorme, è uno dei fattori più importanti per un sonno di qualità. Anche se la temperatura ideale nella camera da letto può variare da persona a persona, Sims consiglia di impostare il termostato a 18 gradi circa perché supporta il ritmo circadiano. Se non disponi di un condizionatore, usa un ventilatore per migliorare la circolazione dell'aria, scegli lenzuola e capi leggeri, oppure fai una doccia fredda prima di andare a letto.
3.Immergiti nell'oscurità.
"La tua camera da letto deve diventare come una grotta fresca e buia", puntualizza Sims. "Copri le spie del caricatore. Oscura il quadrante dell'orologio. Capovolgi lo smartphone in modo che il display sia rivolto verso il basso. Metti tende oscuranti alle finestre. Se non c'è modo di eliminare la luce ambientale, prova a usare una maschera per il sonno", consiglia. La luce, in particolare quella blu, può realmente scompigliare i livelli di melatonina e confondere il ritmo circadiano, rendendo più difficile addormentarsi.
4.Fai un bagno o una doccia calda.
"Il vapore acqueo rilassa la mente e il corpo, e quando esci dall'acqua, il corpo espelle rapidamente il calore, facendo scendere la temperatura interna e segnalando al cervello che è ora di dormire", aggiunge Sims. Secondo i risultati di una meta-analisi pubblicata nel 2019, fare un bagno caldo una o due ore prima di coricarsi riduce di 10 minuti il tempo necessario ad addormentarsi e migliora la qualità del sonno.
5.Cerca il silenzio.
Sebbene un po' di rumore non impedisca alla maggior parte di noi di dormire, quello della strada, della ferrovia o del traffico aereo può influire in modo significativo sulla qualità del sonno. "I tappi per le orecchie e i rumori bianchi sono alcune delle soluzioni possibili, ricorda Sims.
Testo di Faith Brar