Cosa fare quando esaurisci le energie
Coaching
Uno strano mix di sfinimento e apatia può buttarti a terra e farti dubitare delle tue capacità. Ecco come ritrovare la carica.
- Il burnout si verifica quando non ci si concede mai una pausa e può avere gravi ripercussioni sulla salute e sui progressi.
- Tenere traccia delle tue sensazioni nel corso della settimana può esserti di aiuto nell'individuare le carenze di energia che influenzano la tua autostima.
- Dedica un po' di tempo ad attività di recupero attivo come lo yoga e ad altri piccoli piaceri della vita.
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Immagina: vuoi accendere un fondo di candela ma non ci riesci perché lo stoppino è completamente consumato. Se ti senti proprio come quello stoppino che ha ancora della cera intorno (dove per cera intendiamo le tue risorse per lavorare sodo), ma non riesci a riaccenderti, possiamo tranquillamente affermare che soffri di sovraffaticamento (sindrome di burnout). La buona notizia è che, anche se dubiti delle tue capacità, hai la forza per uscire da questa situazione.
Il sovraffaticamento può essere visto come un fenomeno generalmente associato a scuola, lavoro o a qualcosa che richiede una grande attenzione mentale. E potrebbe effettivamente essere così, soprattutto se fai parte di un team di persone di talento e hai una lunga lista di cose da fare.
Tuttavia, il fin troppo comune sovraffaticamento causato dal non riuscire mai a staccare la spina, o dal non volerlo fare, può avere ripercussioni anche in altri aspetti della tua vita, come afferma Tasha Holland-Kornegay, PhD, terapeuta specializzata in salute mentale. Un programma di allenamento troppo intenso o ripetitivo può prosciugare tutte le tue energie, specialmente se non noti miglioramenti. E lo stesso può succedere quando giorno dopo giorno la tua routine è sempre quella, a maggior ragione se non vedi novità all'orizzonte.
È opportuno sapere che il sovraffaticamento non si manifesta dalla sera alla mattina. Si sviluppa nel tempo se non affronti i fattori di stress o la monotonia che prosciuga l'anima, come sostiene Morgan Levy, PhD e psicologa. Qui ti spieghiamo come capire con cosa hai a che fare e come porre rimedio al burnout prima di ritrovarti a pezzi.
Il sovraffaticamento non è...
- Semplice stress. Le situazioni stressanti vanno e vengono: pensa a una scadenza importante o alle settimane intense di allenamento prima di un torneo o di un evento.
- Stanchezza passeggera. Se riesci a prenderti delle pause che ti consentono di riposare prima di tornare alla tua routine quotidiana, probabilmente non sei ancora completamente in burnout.
- Vera e propria depressione. Quando soffri di sovraffaticamento, riesci ancora a immaginare una situazione migliore qualora si verificasse un avvenimento particolare, come una pausa dal tuo solito allenamento o una persona che si unisce al tuo team per darti una mano sul lavoro. Sei anche in grado di fare qualcosa per riuscire a sentirti meglio, come leggere questo articolo. "La differenza sostanziale è che il sovraffaticamento è uno stato temporaneo, che talvolta si presenta sotto forma di crisi, ma non è una patologia mentale che perdura nel tempo", spiega Holland-Kornegay.
Per tua informazione, e secondo quanto rilevato dalla ricerca, con il tempo il sovraffaticamento può sfociare in ansia e depressione. Se il disagio che provi inizia a sembrarti disperazione, devi rivolgerti al più presto a un professionista. "Un terapeuta può aiutarti anche a vedere gli schemi che tendi a ripetere e che potrebbero contribuire al sovraffaticamento", spiega Levy.
Il sovraffaticamento è...
- Prosciugamento emotivo totale. Anziché cercare quantomeno di iniziare la giornata con il piede giusto, ti senti con il morale a terra dal momento stesso in cui apri gli occhi. "Il sovraffaticamento può farti sentire come in un costante e interminabile stato di spossatezza", spiega Levy.
- Assenza di motivazione. Lavori e ti alleni controvoglia, oppure non ti presenti affatto. Anche quando cerchi di dare il massimo, non riesci a concentrarti e finisci col commettere errori da principiante.
- Indifferenza. Come afferma Adrienne Meier, PhD e psicologa, il problema del sovraffaticamento è che quella pausa o cambio di rotta di cui hai tanto bisogno per sentirti meglio... non arriva mai. Dopo un po' ti abitui ai ritmi frenetici e ti distacchi dall'esito o dai risultati.
- Dolore fisico. La combinazione di stress intenso, cattiva qualità del sonno e tensione costante può provocare debolezza e indolenzimento, secondo quanto sostiene Levy. Ciò è ancor più vero quando il sovraffaticamento è causato da una routine di fitness eccessivamente aggressiva.
In poche parole, il sovraffaticamento non è semplicemente un'intensa spossatezza fisica e mentale. È sfinimento unito a indifferenza o distacco derivante dalla convinzione che nulla possa cambiare. Il senso di impotenza e i dubbi costanti su noi stessi possono farci sentire negativi, cinici e completamente intrappolati. Così, l'autostima inizia a crollare e tu reagisci sempre meno. "Tutto questo può portare a prestazioni più scadenti e, di conseguenza, contribuisce a peggiorare ancora di più il tuo umore", afferma Levy. E voilà, eccoci in un bel circolo vizioso.
Risveglia il tuo fuoco interiore
Riuscire a riconoscere il sovraffaticamento è il primo passo per risolvere il problema, quindi complimenti per questo risultato. Ora che sai che è il momento di fare dei cambiamenti, inizia pure da qui.
- Scopri cosa ti risulta più estenuante. Per una settimana, annota tutto ciò che fai e come ti ha fatto sentire, suggerisce Levy. Crea dei promemoria per prendere degli appunti una o due volte al giorno così da non dimenticartene. "Potresti iniziare a notare uno schema ripetitivo nei momenti in cui ti senti al peggio e potrebbe esserci un'attività in particolare che innesca una spirale di emozioni negative", afferma la psicologa. Se si tratta di qualcosa che puoi evitare o alleviare, non esitare a farlo.
- Fissa dei limiti. Quando siamo davvero sovraffaticati, "le nostre riserve sono a secco. Non c'è nessun espediente che riesca a farci ritornare in carreggiata", afferma Holland-Kornegay. Questo vuol dire che non hai altra scelta se non quella di rallentare. Fai sapere agli altri quello che riesci o non riesci a fare. "Il modo migliore di iniziare è tenere il lavoro separato dalla vita privata", afferma Holland-Kornegay. Se lavori da casa, dedica un solo computer al lavoro o impegnati a non rispondere alle e-mail o ai messaggi dopo una certa ora alla sera. Se ti senti in sovraccarico da allenamento, ripromettiti di non superare un certo livello di sforzo per un po' e cerca di attenerti all'impegno. Infine, ascolta il tuo corpo per decidere come muoverti ogni giorno.
- Sii più consapevole. Concentrarsi sul presente, anche solo per pochi minuti, aiuta a mettere a fuoco i segnali fisici ed emotivi del sovraffaticamento, come sottolinea Levy. Quando noti questi fattori, puoi concentrarti su mente e corpo attraverso una delle attività descritte di seguito, invece di arrovellarti su ciò che ti affligge. Questo è già di per sé liberatorio, come afferma l'esperta.
- Trova dei modi per fare il pieno di energia. Prendersi del tempo per rilassarsi non vuol dire arrendersi. Vuol dire riconoscere il più che legittimo bisogno di ricaricarsi, sottolinea Holland-Kornegay, e ricaricarti è la cosa più produttiva che puoi fare. Programma dei giorni regolari di riposo dall'attività fisica per fare una passeggiata rilassante o una lezione di yoga. Dedica una giornata alla tua salute mentale, ma sul serio. Oppure, ripromettiti semplicemente di dormire almeno sette ore per offrire al tuo corpo e cervello il riposo necessario per ricaricarsi.
- Ritagliati dei momenti di gioia.Hai un debole per il caffè macchiato fatto a regola d'arte ma te lo prepari a casa per non spendere? O magari ti manca perderti in un libro, cosa che non fai da settimane perché all'ora di andare a dormire la mente è troppo stanca. Inizia a trovare il tempo per questi piaceri ogni volta che puoi. La gioia ci aiuta a sentirci connessi con noi stessi e con il mondo nonostante i problemi quotidiani, e ci permette di ritrovare fiducia, afferma Holland-Kornegay. Inoltre, può risvegliare il tuo fuoco interiore quando ti senti a terra.
E chissà, potresti sentirti ancora più felice quando riuscirai a trovare nuovamente uno stimolo.
Testo: Marygrace Taylor
Illustrazioni: Mojo Wang
DAI UN'OCCHIATA
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