Supera qualsiasi blocco mentale
Coaching
Perdi la calma nei momenti cruciali? Impara a superare qualsiasi blocco mentale e a uscirne più forte.
- Persino gli atleti professionisti devono affrontare momenti di forte tensione o perdita della fiducia a causa degli ormoni dello stress.
- Capire cosa si nasconde dietro il tuo blocco mentale può aiutarti a superarlo, piuttosto che lasciare che ostacoli i tuoi progressi.
- Tecniche come la respirazione profonda e la mindfulness possono aiutare a calmare i nervi, in modo da poter perseverare nei momenti più difficili.
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Un forte senso di spavento che ti blocca di colpo quando stai per scendere lungo una pista da sci ghiacciata con un amico più esperto. Pensare di non essere assolutamente in grado di fare una presentazione anche se l'hai provata e riprovata. Rimanere in silenzio durante una chiamata con il tuo nuovo team perché non sai se meriti di essere lì.
La paura, la perdita di fiducia e la sensazione di non essere all'altezza possono costituire una minaccia per i risultati duramente ottenuti. Regine Muradian, PsyD, psicologa clinica specializzata in ansia da prestazione, spiega che spesso questi blocchi mentali derivano da adrenalina e cortisolo, ormoni che inondano il corpo in situazioni pericolose o di forte pressione. Questi ormoni possono innescare nell'organismo la risposta di attacco o fuga. Il risultato è una varietà di sintomi fisici (battito cardiaco accelerato, senso di costrizione al petto e/o palmi delle mani sudati) e la sensazione di essere completamente paralizzati, spesso chiamata "choking". Ma secondo la ricerca, non è nulla che non si possa superare.
Potresti pensare di essere l'unica persona in difficoltà in momenti del genere, ma sappi che non è così. "Crollare sotto pressione è più comune di quanto si pensi. Anche ai professionisti capita di avere episodi di choking", afferma Greg Chertok, consulente accreditato di mental performance che ha lavorato con atleti in gare di alto profilo, tra cui i giochi olimpici, il Super Bowl e la Stanley Cup. Pensa a quante grandi partite hanno perso le varie squadre a causa di un goal sbagliato o di un field goal.
Anziché seguire quegli esempi, è meglio affidarsi a queste semplici tecniche che ti aiuteranno a concentrarti e a portare a termine con sicurezza qualsiasi cosa ti ritrovi davanti. Ecco tre comuni blocchi mentali che possono causare il choking e l'opinione degli esperti su come superarlo.
1. Paura
Cosa si prova: un profondo timore di venire feriti, a livello fisico o emotivo. Potrebbe essere accompagnato da tremore, sudorazione, groppo in gola o formicolio.
Perché accade: la paura può colpire quando la mente si allontana dal momento presente, spiega Chertok. "Potresti iniziare a pensare a un'occasione in cui hai commesso un errore, come la volta in cui hai sbagliato un tiro fondamentale o una risposta durante un importante colloquio di lavoro", aggiunge Chertok. Improvvisamente, quel momento compromette il tuo ottimismo.
Anche focalizzarsi sull'ignoto può spaventare, sottolinea Chertok. È facile preoccuparsi del peggior scenario possibile.
Come affrontare la situazione: inizia facendo dei respiri profondi. Secondo la ricerca, questi sono in grado di ridurre immediatamente gli ormoni dello stress, aumentando allo stesso tempo la sensazione di controllo emotivo e benessere. Muradian consiglia di inspirare lentamente per cinque secondi, trattenere il respiro per un momento, ed espirare lentamente per cinque secondi, ripetendo il ciclo almeno tre volte. "Con ogni esalazione, ripetiti che stai buttando fuori tutti i pensieri negativi", afferma Muradian.
Può essere difficile cancellare del tutto le tue paure quando stai scalando un crinale poco sicuro per arrivare in cima. Chertok afferma che puoi evitare di perdere il controllo e consiglia di amplificare i dettagli positivi, e di ridurre al minimo quelli negativi per aiutarti a resistere. Ad esempio, concentrati su tutte le scalate che hai portato a termine con successo in passato invece di pensare a quella volta in cui non è andata bene. Ultimo trucco: divertiti con le tue paure. Quando preoccupazioni irrazionali iniziano a farsi sentire, tipo "E se mi rompo una gamba?", prova a dar loro una voce buffa. "Sentire i dialoghi interiori borbottati, ad esempio, da Taddeo o Daffy Duck può alleggerire un po' la prospettiva dei tuoi pensieri", spiega Chertok.
2. Improvvisa perdita di sicurezza
Cosa si prova: sensazione di non farcela, anche se hai fatto milioni di prove.
Perché accade: secondo Muradian, i migliori atleti e le persone di successo tendono a visualizzare determinati risultati per prepararsi per un momento importante. Ma questo livello di determinazione può facilmente portare a pensare troppo a una situazione e cercare di controllarne ogni minimo dettaglio, aggiunge Muradian.
E quando hai provato qualcosa così tante volte che tale abilità risulta automatica, concentrarsi troppo può andare a discapito dei tuoi progressi, piuttosto che favorirli. "Quando controllare lo scatto del polso in un tiro libero o il follow-through sul campo diventa un'ossessione, i meccanismi automatici del cervello si interrompono e l'azione può sembrare estranea tanto da non poter essere eseguita", afferma Chertok.
Come affrontare la situazione: "Innanzitutto, ricordati che hai le abilità necessarie per farcela", afferma Muradian. Per una buona dose di fiducia, ripensa a un momento in cui hai superato una sfida. Quindi, indirizza l'attenzione verso l'esterno anziché sull'azione che stai cercando di controllare. "Concentrati attivamente su oggetti esterni come bersagli, avversari o sulla palla, invece che sul processo di riflessione che diventa paralizzante", afferma Chertok. Può essere una cosa semplice come focalizzare l'attenzione su un compagno di squadra invece che sui meccanismi del passaggio, o immaginare di parlare con una persona specifica del pubblico piuttosto che cercare di ricordare il tuo discorso parola per parola.
3. Sindrome dell'impostore
Cosa si prova: l'idea di essere giunti a un certo risultato, una finale, l'ultima fase di un colloquio o una cerimonia di premiazione, perché hai avuto fortuna e non per le tue capacità, la tua tenacia o il tuo talento.
Perché accade: a volte la sindrome dell'impostore non è altro che bassa autostima. "Spesso si verifica quando qualcuno non si fida delle proprie capacità o sente che nulla di ciò che fa sarà mai sufficiente", afferma Muradian. Può verificarsi anche quando ci si preoccupa troppo della propria immagine. "Può darsi che ti interessi di più non apparire sotto una luce negativa che vincere", dice Chertok, quindi quando vinci, ti senti a disagio.
Come affrontare la situazione: se ti assale il timore di essere un impostore, contrattacca. "È importante mettere a tacere i pensieri negativi, in quanto sono loro i veri impostori", afferma Muradian. E aggiunge che un modo efficace per bloccare la negatività è pensare ai migliori complimenti che hai ricevuto in merito alle tue abilità o alle tue performance passate. Fidati del fatto che le persone a te vicine abbiano valutato correttamente le tue capacità.
E soprattutto, ricorda che il choking è parte della natura umana, e che chi ha fatto più progressi ha semplicemente imparato a perseverare. "La verità è che nessuno sa cosa sta facendo", dice Chertok. E, tenendo presente questo aspetto, "siamo in grado di andare avanti e comprendere che la nostra esperienza è normale, nonché di prestare maggiore attenzione all'attività che dobbiamo affrontare".
Beccati questo, pista nera.
Testo: Marygrace Taylor
Illustrazioni: Kezia Gabriella
DAI UN'OCCHIATA
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