Come tenere un diario dei colori e vedere il mondo con occhi diversi

"Si dice che quella dei colori sia una lingua a sé", afferma Jaana Beidler. "Senza il tramite delle parole, ci tocca intuitivamente nel profondo, trasportando mille emozioni".

Si tratta di una lingua che Jaana, Senior Director of Color Design di Nike, conosce molto bene e che ha voluto continuare a parlare insieme al suo team anche quando la pandemia ha costretto il gruppo, così unito, a lavorare da remoto. Dopo aver letto che tenere un diario spesso aiuta le persone a elaborare momenti difficili di crisi, Jaana ha deciso di provare questa attività con i suoi colleghi, reinterpretandola a modo suo.

"Non sono brava con le parole. Io penso a colori", racconta Jaana. "Perciò, invece di tenere un diario scritto ho pensato che per noi sarebbe stato più incisivo tenere un diario dei colori". Così Jaana ha invitato i componenti del suo team a iniziare a documentare le immagini che colpivano la loro attenzione nella vita quotidiana. Così la bellezza ha iniziato a manifestarsi al team in ogni dettaglio, in casa e nel vicinato: vistosi cartelli stradali immersi nella natura, un fiore rosa acceso che sfiorisce col passare dei giorni, il blu e il verde vivace dei campi da tennis e da calcio vuoti e inutilizzati e molto altro ancora.

Guarda il video qui sopra per scoprire i metodi con cui Jaana e altri designer Nike tengono diari dei colori e quali vantaggi mentali ed emotivi possono derivare da questa attività creativa. Di seguito, una guida dettagliata, con esempi offerti dal gruppo, e un modello che ti aiuterà a iniziare un diario dei colori tutto tuo.

Una volta scelte le tue immagini o i tuoi oggetti, crea una palette selezionando singoli colori che catturano la tua attenzione. Puoi utilizzare strumenti tradizionali, come evidenziatori, tempere, matite colorate, o soluzioni digitali, come app che consentono di catturare il colore sul computer o sul telefono.

Secondo Chiyo, il modo in cui certi colori attirano l'attenzione è quasi magico: "A seconda di dove clicchi i colori sono diversi, quindi devi usare il tuo intuito e le tue sensazioni per capire quali nuance rappresentano meglio quello che stai vedendo. È una vera e propria procedura di editing".

"Per me è quasi come analizzare e mettere in discussione le mie stesse idee", aggiunge Jaana. "Nel corso degli anni ho notato che tendo a gravitare intorno a certe sfumature. Sto provando a uscire dalla mia zona di comfort scegliendo colori diversi dal solito".

A questo punto, assegna un nome ai tuoi colori in base alla tua esperienza e alle tue riflessioni. Secondo Courtney Dailey, product design VP di Nike, anche questa parte è divertente: "[È] un modo per tirare fuori il tuo lato irriverente". Alcuni esempi dal gruppo? "Marrone porte chiuse", "bietola arcobaleno marcia" e "rosa fenicottero di plastica", solo per citarne alcuni.