Quali muscoli lavorano nei piegamenti a diamante e come si esegue questo esercizio?
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I piegamenti a diamante sono una variante del noto esercizio che allena i tricipiti. Scopri come eseguirli nel modo corretto per far lavorare i muscoli interessati.
I piegamenti a diamante, un esercizio a corpo libero che puoi fare praticamente ovunque, sono una versione avanzata dei piegamenti tradizionali: cambiando la posizione del corpo, vanno a stimolare gruppi muscolari diversi.
"La differenza sta nella posizione delle mani", spiega Paul Longworth, trainer certificato di forza e preparazione fisica. "Nei piegamenti a diamante, pollici e indici si toccano creando un rombo in corrispondenza dello sterno".
Per quanto sottile, questa differenza cambia la distribuzione del peso durante la spinta. I piegamenti a diamante attivano muscoli più piccoli, rendendo il movimento generalmente più complesso.
"È un ottimo esercizio da inserire nei tuoi allenamenti una volta acquisita dimestichezza con i piegamenti classici", afferma Geoffrey Blake, coach certificato ATG di Kahului, Hawaii. "Affinare versioni diverse di uno stesso esercizio contribuisce a dare varietà, che a sua volta conferisce vivacità al nostro percorso di miglioramento della forza e del benessere".
Quali muscoli usi con i piegamenti a diamante?
"Rispetto a quelli tradizionali, questo tipo di piegamenti coinvolge maggiormente i tricipiti", precisa Blake. "La posizione ravvicinata delle mani convoglia lo sforzo più sulle braccia che sul petto".
"I piegamenti a diamante sono perfetti per chi vuole sviluppare i tricipiti con movimenti calistenici", sostiene Longworth. Detto questo, non sono gli unici muscoli ad attivarsi. Proprio come nei piegamenti classici, anche pettorali, deltoidi e core saranno chiamati in causa. Per ottenere il massimo da questo esercizio, concentrati sull'esecuzione.
"In un plank fatto a regola d'arte, ogni muscolo che attivi contribuisce a un'esecuzione ottimale delle ripetizioni", afferma Blake. "Stiamo parlando di quadricipiti, addominali, parte superiore della schiena e glutei".
Benefici dei piegamenti a diamante
I benefici offerti dai piegamenti sono davvero tanti, ma il valore aggiunto di quelli a diamante, e degli esercizi a corpo libero in generale, è che puoi farli quasi ovunque, con o senza attrezzatura da palestra. E sono anche versatili.
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"Gli atleti possono ricorrere ai piegamenti a diamante per aumentare il volume, la resistenza e la forza muscolare", spiega Blake. Fissa i tuoi obiettivi di fitness, poi affina la variante (ne parleremo più avanti) e l'intervallo delle ripetizioni di conseguenza. Un maggior numero di ripetizioni contribuirà ad allenare la resistenza muscolare, mentre meno ripetizioni, e varianti più impegnative, ti aiuteranno ad aumentare la forza.
Come fare un piegamento a diamante
- Per eseguire un piegamento a diamante, assumi una posizione di plank stabile con le mani all'altezza delle spalle. Spalle, fianchi e talloni devono essere ben allineati.
"Quando sei in plank, devi pensare a ricreare la stessa rigidità di una tavola di legno", specifica Blake. Mantieni la posizione concentrandoti su core, glutei e quadricipiti.
- "Poi, avvicina le mani in modo che le punte di pollici e indici si tocchino a creare la forma di un diamante", spiega Longworth. Questa è la posizione di partenza. "Guardandoti di lato, avrai le mani sotto il petto e le spalle posizionate davanti alle mani", precisa Blake.
- "Tenendo le braccia aderenti al corpo, fletti i gomiti e abbassati finché il centro del petto non sarà in prossimità delle mani all'altezza dello sterno", continua Longworth. Questa è la posizione di arrivo.
- Poi, "spingi verso l’alto, espirando con forza mentre sali", aggiunge Blake. Ogni volta che ti dai la spinta da terra per tornare alla posizione di partenza, ricorda di tenere i gomiti stretti contro la gabbia toracica.
Varianti dei piegamenti a diamante
"Questo movimento è accessibile alla maggior parte delle persone: basta variare il livello di difficoltà e scegliere quello giusto", spiega Blake. Quindi, se un piegamento a diamante classico ti sembra troppo faticoso o troppo facile, puoi modificarlo.
Per una variante più semplice, prova un piegamento a diamante inclinato. Appoggia le mani su una superficie come lo schienale di un divano, una panca o un tavolo. "Va bene qualunque cosa ti dia stabilità", suggerisce Blake. "Più alto sarà il supporto, più semplice sarà l'esercizio". I piegamenti a diamante sulle ginocchia sono un'alternativa altrettanto valida, ma ricorda che spalle, anche e ginocchia devono essere ben allineate e il core contratto.
"Per renderli più impegnativi, invece, puoi rallentarne l'esecuzione", afferma Blake. Ad esempio, scendi in 3 secondi, rimani 1 secondo con il petto appena sopra le mani, quindi sali di nuovo in 3 secondi.
Oppure, puoi intensificare lo sforzo con un giubbotto zavorrato, una fascia di resistenza o un disco sul dorso. "Queste progressioni sono indicate per chi ha acquisito familiarità con l'esercizio", spiega Blake. Se hai difficoltà a mantenere la postura, torna a una variante più semplice.
Testi a cura di Hannah Singleton