Operazione recupero: come la logistica inversa può salvare milioni di scarpe

Hai mai pensato a cosa succede alle scarpe che restituisci?

Per milioni di paia di scarpe Nike c'è un'unica destinazione: Nike Rebound, un'estesa struttura di logistica inversa situata a Lebanon, in Indiana.

"Rebound è il luogo in cui elaboriamo tutti i resi Nike in Nord America, quindi è un posto piuttosto grande", afferma Valerie Nash, Inbound Operations Manager.

E non scherza: la struttura a tre piani ha una superficie di oltre 100.000 metri quadri (circa 20 campi da calcio) e riceve migliaia di resi al giorno. Alcuni provengono da atleti che si allenano a casa come te, altri dai numerosi negozi partner che vendono prodotti Nike. Ci sono scarpe malconce e infangate e altre che sono state restituite semplicemente perché della misura sbagliata. Qualunque sia la loro storia, tutte queste paia arrivano a Rebound.

Trasportare da una parte all'altra e organizzare un simile numero di scarpe è solo una parte del processo di logistica inversa. La fase successiva è decidere cosa farne.

I prodotti mai indossati, in ottime condizioni e senza segni visibili di usura, tornano subito disponibili per gli acquisti online o le spedizioni agli store.

Ma quelle scarpe che hai usato per correre prima di decidere di restituirle? Quelle sono un po' sporche. Il team di Rebound potrebbe provare a dare una veloce ripulita in corso d'ispezione, ma a volte non è sufficiente per far tornare le scarpe come nuove.

In passato, tutte le scarpe leggermente usurate come questa venivano triturate per produrre Nike Grind, nell'ambito del nostro programma di riciclo delle scarpe iniziato nel 1992 e che fornisce materiale grezzo per superfici sportive, accessori tecnologici, imbottitura per tappeti e altro ancora. Anche se molte paia consumate sono tuttora destinate a questo scopo, il team di Rebound riteneva che molte altre scarpe in condizioni quasi perfette avessero bisogno solo di qualche cura in più.

Scopriamo insieme Nike Refurbished, un programma che salva le scarpe altrimenti destinate alle discariche (oltre 225.000 paia fino a oggi), riportandole sugli scaffali dei Nike Store a un prezzo ridotto.

Se una rapida pulizia durante l'ispezione iniziale non basta, il team di Rebound posiziona i prodotti in contenitori che arrivano, tramite lunghissimi nastri trasportatori, fino al magazzino all'interno della sede centrale di ricondizionamento.

Lì, tecnici specializzati prendono in consegna le scarpe leggermente usate e lavorano in sinergia per migliorarle.

"Ogni scarpa è unica", afferma Fabian Garcia, Sustainability Process Manager. "Pertanto, utilizziamo una serie di strumenti per avvicinarla il più possibile allo stato originale."

Ogni postazione di lavoro è dotata di salviette, spazzole, smacchiatore, spray disinfettante e persino di un assortimento di attrezzi appuntiti per rimuovere i sassolini incastrati nelle suole. I tecnici utilizzano questi strumenti per spazzolare, spolverare e disinfettare le scarpe restituite fino a quando non tornano abbastanza nuove da poter essere acquistate.

Una volta terminata questa fase del processo, i tecnici passano le scarpe ad altri colleghi che le ordinano, le confezionano e le spediscono agli store.

Anthony Clark, Outbound Operations Manager, ci fornisce un termine di paragone: "Hai presente quei rimorchi di 15 metri che si vedono in autostrada? Un rimorchio del genere potrebbe contenere all'incirca 5.000 scatole di scarpe. E questa è più o meno la quantità di paia che il team ricondiziona e reimmette sul mercato ogni giorno".

Gli autoarticolati pieni di scarpe ricondizionate raggiungono i Nike Store di tutti gli Stati Uniti. Qui, le scarpe vengono rivendute in scatole "Nike Refurbished" contrassegnate con "come nuove", "leggermente usate", o "con difetti estetici".

Questo obiettivo potrebbe non essere troppo lontano. "All'inizio del 2021, abbiamo lanciato il programma in tre store", afferma Fabian. "Un anno dopo, inviamo scarpe ricondizionate a 30 store. Ora stiamo ampliando le nostre capacità operative in modo da riuscire a elaborare ancora più unità non stoccabili nella catena di approvvigionamento del Nord America".

Pensaci: il tuo prossimo reso potrebbe rientrare tra i milioni di unità che il team Rebound conta di elaborare quest'anno e diventare il nuovo paio preferito di qualcun altro.

Per saperne di più: visita il sito Nike.com/Sustainability per seguire ogni fase del nostro percorso e scoprire nuovi modi per contribuire alla missione Move to Zero, azzerando insieme le emissioni di carbonio e gli sprechi.