Qual è la differenza tra dry needling e agopuntura?

Se hai già provato diverse strategie di recupero per i dolori muscolari e articolari, come bagni di ghiaccio, saune a infrarossi, massaggio profondo dei tessuti, potresti esplorare una nuova frontiera: il dry needling o l'agopuntura.

Per molti atleti questi due metodi possono garantire risultati positivi e sostenuti dalla ricerca. Ecco una guida rapida a ciò che ogni trattamento comporta.

La ricerca evidenzia l'efficacia del dry needling come metodo di recupero.

Per esempio, una meta-analisi del 2017 del Journal of Orthopedic & Sports Physical Therapy ha mostrato come il dry needling riduca significativamente il dolore dovuto a problemi muscoloscheletrici, migliorando la funzione muscolare.

Un'altra ricerca, riportata in un numero del 2021 della rivista Physical Therapy, ha evidenziato risultati simili. I ricercatori hanno esaminato 42 studi sul dry needling, confrontandolo con altri trattamenti antidolorifici, come massaggio, compressione, kinesio taping e stimolazione elettrica transcutanea nervosa (chiamata TENS). Hanno rilevato che il dry needling spesso ha garantito un maggiore sollievo entro 72 ore dal trattamento e alcuni studi hanno indicato che l'effetto era ancora presente dopo diverse settimane.

Come illustrato dal fisioterapista Jason Kart, D.P.T., per il dry needling si utilizzano aghi sottili e monofilamento di lunghezza variabile (da 25 a 75 millimetri) che vengono inseriti attraverso la pelle e direttamente nei punti di attivazione del tessuto muscolare. Questi punti sono fibre muscolari "bloccate" in una contrazione, che non è possibile rilassare con il movimento o il massaggio. Quando l'ago colpisce un punto di attivazione, genera una risposta di contrazione mentre il muscolo si rilassa. Si può provare una sensazione simile a quella di un piccolo palloncino che scoppia all'interno del muscolo.

Il vantaggio della risposta di contrazione va oltre il sollievo immediato che si prova mentre il muscolo si rilassa. Questo perché "i punti di attivazione possono avere un effetto negativo sulla mobilità e sulla salute muscolare se non vengono risolti", afferma l'esperto.

"Il sangue nel punto di attivazione diventa deossigenato e acido, perché in uno stato di contrattura è difficile far arrivare il sangue al tessuto, a causa dell'aumento della pressione interna", spiega Kart. "Questo abbasserà la soglia di dolore del tessuto e causerà fastidi muscolari. Inoltre, può portare debolezza, poiché i muscoli contratti diventano non funzionanti, e ciò può provocare un effetto a catena sulle articolazioni".

"Se non si presta attenzione adeguata a un punto di attivazione, la capacità del muscolo di recuperare può essere ostacolata, con conseguenti ripercussioni negative sulle prestazioni atletiche", aggiunge.

Kart spiega che il trattamento prevede anche un po' di tempo di recupero. Alcune ore dopo il dry needling, i pazienti in genere presentano dolore moderato che può durare fino a 36 ore. Alcuni possono persino sperimentare un aumento temporaneo del dolore o lividi dove è stato effettuato il dry needling. Ma, in genere, "dopo uno o due giorni dal trattamento, si dovrebbe notare un certo miglioramento del dolore", commenta Kart, "e molte persone percepiscono un notevole sollievo".

"Il dry needling non è un'alternativa alla fisioterapia, bensì viene solitamente effettuato in combinazione con essa", puntualizza Kart. "L'unione di questi due elementi può rendere ogni trattamento molto più efficace", afferma.

L'agopuntura, che ha una lunga tradizione nella medicina orientale, è più conosciuta del dry needling. La sua efficacia per una serie di problemi, tra cui depressione, gestione delle malattie croniche, sonno e stress, è ampiamente comprovata.

Tuttavia, non viene utilizzata come strumento di recupero sportivo tanto spesso quanto dovrebbe, secondo Jason Landry, professore presso il Northwestern Health Science University's Human Performance Center e agopunturista presso l'Abbott Northwestern Hospital di Minneapolis.

Simile al dry needling, l'agopuntura comporta l'inserimento di aghi sottili attraverso la pelle in punti strategici del corpo. Gli esperti di medicina tradizionale cinese definiscono l'agopuntura come una tecnica usata per riequilibrare il flusso di energia o "qi" che scorre attraverso il corpo.

Secondo la medicina cinese tradizionale, il corpo umano ha più di 2.000 punti di agopuntura e gli agopunturisti sanno scegliere quelli specifici relativi a qualsiasi problema si presenti. È stato dimostrato che l'agopuntura, nell'ambito del recupero da infortuni sportivi, può trattare sia il dolore cronico da infortunio che la tensione dovuta all'infiammazione. "Può anche aumentare il rilascio di oppioidi naturali da parte del corpo", aggiunge Landry. Per questo, può essere particolarmente utile quando infiammazione e dolore si presentano insieme, come nelle osteoartriti e tendiniti e nei dolori lombari.

Ad esempio, una ricerca del 2020 dell'International Journal of Environmental Research and Public Health, che esamina l'uso dell'agopuntura negli infortuni sportivi, ha riscontrato che il trattamento può aiutare ad alleviare il dolore a breve termine e contribuire al recupero di problemi come le lesioni al ginocchio, le ernie legate allo sport e persino l'indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata.

"È chiaro che trattare i punti di attivazione e altri problemi muscoloscheletrici potrebbe aiutare gli atleti a evitare lesioni ai tessuti molli legate a sforzo o eccesso di allenamento", afferma Landry. "Comprendere l'agopuntura nella sua totalità permette ai terapeuti di affrontare queste e molte altre preoccupazioni relative alla prevenzione e al recupero delle lesioni, indipendentemente dallo sport".

Entrambi si effettuano con aghi, sollecitano i punti di attivazione e possono essere utili per ridurre il dolore e migliorare la mobilità. Quindi in cosa si differenziano? "È spesso una questione di profondità", spiega Kart.

"L'agopuntura inserisce l'ago nella pelle su un punto specifico per ripristinare il 'qi' del corpo", afferma. "Il dry needling prende lo stesso ago e lo sposta nel tessuto muscolare per produrre una risposta".

Inoltre, l'agopuntura si concentra maggiormente sul flusso di energia, mentre il dry needling più specificamente sui muscoli. Tuttavia, Kart nota che spesso i punti possono essere gli stessi in entrambi i casi.

Se ti stai chiedendo cosa possa fare al caso tuo tra dry needling e agopuntura, la buona notizia è che non devi scegliere. Si possono provare entrambi, ma Kart suggerisce di non farsi trattare a distanza ravvicinata, ad esempio dry needling una settimana e agopuntura la successiva, perché in questo modo risulterebbe difficile capire quale dei due metodi stia dando i risultati migliori.

L'approccio ideale? Provare un trattamento per circa sei settimane con una sessione una volta alla settimana, far seguire due settimane di pausa, poi riprendere con l'altro trattamento per altre sei settimane. In questo modo puoi renderti conto meglio degli effetti di agopuntura e dry needling su di te e sulla tua prestazione.

Sia dry needling che agopuntura possono trattare una serie di potenziali problemi in ambito di recupero sportivo, ma Kart consiglia di richiedere un consulto medico se si soffre di malattie vascolari, diabete, debolezza, epilessia o disturbo emorragico.

Inoltre, alcune persone hanno un'avversione psicologica agli aghi o un'estrema paura: si parla di tripanofobia e, in questi casi, è meglio optare per metodi di recupero diversi. Va sottolineato che gli aghi utilizzati in questi trattamenti sono molto più sottili e leggeri di quelli utilizzati per le iniezioni. "Per chi accetterebbe di farsi trattare come un puntaspilli per un'ora, i risultati possono essere notevoli, soprattutto se il dolore è il problema principale", commenta Kart.

"Il dolore muscolare, non l'indolenzimento, è un importante indicatore della necessità di intervenire", afferma. "Questa può essere una buona opzione per alleviare il problema e consentirti di riprendere con il tuo sport".

Testi a cura di Elizabeth Millard